Il cavolo nero, fino a qualche anno fa, era il protagonista indiscusso e quasi esclusivo di una famosa preparazione della cucina toscana, la ribollita: una sontuosa zuppa vegetale di verdure e pane vecchio. La popolarità dei temi di cucina ha portato alla conoscenza del grande pubblico tanti ingredienti importanti, come appunto il cavolo nero: sapido e delicatamente amarognolo, capace di dare sferza e potenza a molti piatti.

Qui lo trasformiamo in un pesto, quasi una mousse, che impreziosisce la minestra di topinambur, porri e ditalini di grani Kamut®Khorasan.

Prima di tutto mondiamo ed affettiamo il porro, e lo mettiamo a stufare con uno spicchio d’aglio a perdere, un rametto di maggiorana e un cucchiaio d’olio. Sbucciamo grossolanamente i topinambur e li facciamo a cubetti, aggiungendoli al porro stufato e a un bicchiere d’acqua. Facciamo andare per almeno mezz’ora a fiamma dolce, regolando il sale alla fine.

Al termine allunghiamo ancora con acqua calda e caliamo i ditalini.

Nel frattempo abbiamo lavato e tagliato a listarelle il cavolo nero: lo giriamo nel bicchiere del frullatore assieme a mandorle, olio e un pizzico di sale. Versiamo la minestra nel piatto e aggiungiamo una cucchiaiata di pesto, non facendo mancare il pepe macinato al momento. Consigliamo di mescolare prima di assaggiare.

INGREDIENTI PER 4/6 PAX

1 pacco di Ditalini Biologica Felicetti al Kamut® Khorasan

1 porro intero

400g di topinambur

1 mazzo di cavolo nero

Una manciata di mandorle fresche

Un rametto di maggiorana

Olio, sale, pepe.

Aglio