Un impianto d'alta quota: inaugurato il nuovo stabilimento a Castello di Molina di Fiemme

L'inaugurazione del nuovo stabilimento Felicetti a Castello di Molina di Fiemme.

10.05.2022
Il massimo della tecnologia per garantire la produzione di una pasta di concezione artigianale ad alto contenuto tecnologico

Immerso in un panorama mozzafiato, il nuovo comparto produttivo (il secondo dell’azienda, dopo quello storico di Predazzo) nasce con la missione di produrre pasta artigianale ad alto contenuto tecnologico, per dare slancio a un piano di sviluppo ambizioso: il nuovo stabilimento ci consente di potenziare la capacità produttiva, che passa dalle 20 mila alle 35-40 mila tonnellate annue, anche se la struttura è progettata per sostenere, in prospettiva, ulteriori ampliamenti.

L'inaugurazione, iniziata lo scorso venerdì con la visita e la cena riservati alla stampa, ha visto sabato 7 maggio la presenza di molti ospiti ed amici del Pastificio per il taglio del nastro, con la significativa partecipazione del sindaco di Castello-Molina di Fiemme Marco Larger, del Presidente della Comunità di Valle Giovanni Zanon e il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: il pranzo, curato dagli Chef stellati e Felicetti Ambassador Norbert Niederkofler e Alessandro Gilmozzi è stato seguito, la sera del giorno stesso, da una cena, sempre nell'area produttiva (a impianti spenti) riservata al personale e ai fornitori che hanno collaborato al progetto, e da una giornata di porte aperte la domenica, per accogliere i cittadini delle valli di Fiemme e Fassa.

Fortemente improntato alla sostenibilità energetica – perché alimentato da un impianto di trigenerazione progettato per coprire l’intero fabbisogno dello stabilimento – il complesso industriale porta la firma dello studio Rwa (Ruffo Wolf associati di Rovereto), che ha risposto alle sollecitazioni della proprietà dando fisionomia, sostanza e funzionalità a una visione che la famiglia Felicetti ha maturato generazione dopo generazione: realizzare un pastificio tanto evoluto da impiegare il massimo delle tecnologie disponibili per preservare la qualità originaria delle materie prime, senza mai tradire il territorio. In sostanza, innovazione spinta e know how centenario messi al servizio di una produzione che, per sua natura, deve dialogare costantemente con l’ambiente circostante, impiegando rispettosamente le risorse naturali, a cominciare dall’acqua sorgiva per gli impasti e l’aria delle Dolomiti per l’essiccazione.

Il risultato è un complesso industriale dai prospetti ispirati alla falesia che domina il sito: una sequenza di monoliti dalla superficie sfaccettata e prismatica come i porfidi della valle, soggetta a una continua variabilità dovuta alle diverse condizioni di luce e di inclinazione del sole.

Uno stabilimento immerso nell’ambiente, con numeri importanti: l’area su cui sorge il complesso industriale occupa una superficie di 16.500 mq, di cui 8.700 coperti; di questi, 1.250 mq sono destinati alla produzione, 2.500 mq al confezionamento e altri 1.500 mq a uffici e servizi; lo spazio maggiore è riservato alla movimentazione: oltre i 3.000 mq occupati dal magazzino automatico interno, cui si aggiungono 6.000 mq per le aree esterne di manovra. Il sito produttivo si estende su un’area di 16.500 mq, di cui 8.700 coperti; di questi, 1.250 mq sono destinati alla produzione, 2.500 mq al confezionamento e altri 1.500 mq a uffici e servizi; lo spazio maggiore è riservato alla movimentazione: oltre i 3.000 mq occupati dal magazzino automatico interno, cui si aggiungono 6.000 mq per le aree esterne di manovra.

Alla progettazione strutturale, impiantistica e meccanica hanno partecipato professionisti con specializzazioni diverse, per un monte ore pari a 10.000. Alla costruzione degli impianti hanno contribuito 60 imprese, che hanno visto alternarsi al lavoro nel sito circa 500 persone. Per la realizzazione dell’edificio hanno lavorato circa 50 persone ogni giorno per due anni, per oltre 200.000 ore uomo. I dipendenti dello stabilimento sono 30; il ciclo produttivo, che è attivo 24 ore su 24 dal lunedì al venerdì, è presidiato da personale specializzato che ha il compito di controllare il funzionamento delle macchine, senza esporsi a ripetitive attività manuali; queste ultime, infatti, sono demandate quasi interamente alla componente robotica, così da migliorare la qualità del lavoro.

Presso lo stabilimento è stato inoltre allestito un nuovo store, che si aggiunge allo shop dello stabilimento storico a Predazzo, e un attrezzato Felicetti Lab, una cucina professionale pensata per le attività di formazione e ricerca.