Focus Nutrizione: pasta e diabete.

13.01.2022

Le linee guida della Società Italiana di Nutrizione Umana, in base a numerosi studi scientifici, sostengono che, in un’alimentazione equilibrata, il 55-60% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dai carboidrati. In una condizione di Diabete o ridotta tolleranza al glucosio, questa percentuale calorica, derivante dai carboidrati, va adattata dopo una valutazione individuale basata sulle abitudini nutrizionali e sulla condizione clinica.

Le linee guida dell’American Diabetes Association ribadiscono la necessità di personalizzare l’alimentazione evidenziando l’importanza di gestire nel modo più appropriato le scelte alimentari secondo i gusti e le abitudini della persona. E’ stato sottolineato anche l’importanza di un’attività fisica regolare.

In generale si privilegiano i carboidrati complessi, che dovrebbero rappresentare circa il 90% del totale, rispetto agli zuccheri semplici. Vanno considerati però anche altri fattori, quali la rapidità con cui il cibo viene assunto, il modo in cui è stato elaborato e l’associazione con altri cibi.

Bisogna dunque prediligere i carboidrati a basso indice glicemico, ricchi di fibre, e piatti contenenti anche altri macronutrienti (es. proteine e grassi). Un piatto unico, potrebbe essere un’ottima soluzione. Inoltre, nella scelta della pasta, optiamo per un grano ricco di fibre, come per esempio il grano Senatore Cappelli o il grano MATT

Nella foto, la ricetta degli Spaghetti Monograno® MATT con pesto di zucchine, gamberetti e semi di canapa!