Tra i punti fermi della gastronomia popolare italiana: la caponata. Se da un lato non è certa l’origine del nome, è invece assodato che la caponata ha le sue radici in Sicilia. Come di norma accade, le versioni di questo piatto amatissimo sono mille: tutte hanno in comune la verdura e il gusto agrodolce. Per conto nostro ne prepariamo una semplificata a base di peperoni, senza però rinunziare alla dolcezza e all’asprigno che ne sono il tratto distintivo. Il caffè in polvere è il tocco che rivoluziona e sancisce la differenza.

Tagliamo a velo la cipolla Tropea e la facciamo sudare con l’olio. Aggiungiamo i peperoni di tre colori tagliati a striscioline sottili. Aggiungiamo i pomodorini tagliati a spicchi.

Man mano che le verdure stufano e appassiscono aggiungiamo un cucchiaino di zucchero di canna, l’uvetta ammollata, i capperi e un cucchiaio di aceto agro di mele.

Lessiamo le Penne Rigate Biologica Felicetti al dente per alcuni minuti e ne completiamo la cottura direttamente nella caponata, lucidando con qualche goccia d’olio. Nel piatto a cappello del prete spolverizziamo con un pizzico di ottimo caffè in polvere.

OCCORRENTE

1 pacco di Penne Rigate Biologica Felicetti

3 peperoni: rosso, giallo, verde.

4 pomodori Sammarzano

1 cipolla di Tropea

1 cucchiaino di zucchero di canna

1 cucchiaio di aceto agro di mele

40g di uva sultanina

Una manciatina di capperi

Olio, sale.

Caffè in polvere